Prosegue la protesta dei metalmeccanici in Trentino per il rinnovo del contratto nazionale. La mobilitazione è indetta unitariamente da Fiom, Fim e Uil. Il contratto dei metalmeccanici, che in Trentino interessa circa 12mila addetti, è scaduto a giugno del 2024. Il tavolo delle trattative è saltato a fine novembre. Dopo le prime quattro ore di sciopero venerdì scorso (quando si è registrata un'adesione tra il 40 e l'80 per cento della produzione), le tute blu hanno nuovamente incrociano le braccia oggi nelle ultime quattro ore di ogni turno è l'adesione è stata molto significativa con una media tra il 50 e l'80% con punte anche del 100%. All'esterno delle più importanti fabbriche sono stati organizzati stamattina presidi di protesta.
Le maggiori distanze tra le parti sono sul salario, sul contrasto della precarietà, sull'orario di lavoro, sugli appalti e sui premi di risultato.
Nel dettaglio - precisa una nota - le Rsu hanno registrato adesioni del 100% alla Smith International (sciopero di 8 ore), 60% alla Metalsistem (anche qui sciopero di 8 ore), 50% alla Siemens Energy Transformers, 80% alla Sandvik, 90% alla Sata, 60% alla Meccanica Cainelli, 70% alla Dana Italia di Rovereto, 60% alla Dana Italia di Arco, tra l'80% e il 100% nei diversi stabilimenti della Coster Tecnologie Speciali, 75% alla Ebara Pumps Europe, 80% alla Fly, 50% alla Tecnoclima, 100% alla Lincotek, 90% alla Mahle, 40% alla Saint Gobain, 100% alla Sapes.
Metalmeccanici in sciopero per il contratto
- Dettagli
- Categoria: News TAA