Con 23 vittime nei primi undici mesi dell'anno, il Trentino-Alto Adige si conferma tra le aree più critiche d'Italia sul fronte della sicurezza sul lavoro, al quarto posto tra le aree più pericolose del paese, dopo Basilicata, Valle d'Aosta e Umbria.
L'incidenza di morti sul lavoro è superiore del 25% rispetto alla media nazionale, che si attesta a 31 decessi per milione di lavoratori. Il settore delle costruzioni, come nel resto d'Italia, si conferma quello più a rischio, seguito dai trasporti e dal magazzinaggio.
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