San Vito: saranno trasferiti i minori extracomunitari
Aria tesa a Castagnè di San Vito di Pergine negli ultimi giorni: i residenti sono scesi in piazza anche ieri per protestare. All'origine del disagio il comportamento di alcuni soggetti fra gli ospiti della struttura all'ex San Patrignano: i minori extracomunitari non accompagnati si sarebbero resi protagonisti di più episodi violenti e poco rispettosi delle regole che hanno richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.Per garantire pacifica convivenza e sicurezza nell’abitato di San Vito e nel Perginese, la Provincia autonoma di Trento d’intesa con Commissariato del Governo e Questura provvederà ad effettuare il trasferimento di questi ragazzi: sono 12 ospiti della struttura “Ex San Patrignano” che verranno temporaneamente accolti in un’altra struttura in disponibilità dell’Amministrazione e per i quali è previsto uno specifico piano di accoglienza.
Latterie Alto Adige: 2023 un anno difficile ma positivo
Nonostante la difficile situazione economica l'anno 2023 è stato un buon anno per il settore lattiero-caseario altoatesino.Lo ha sottolineato il presidente Georg Egger in occasione dell'assemblea generale della Federazione Latterie Alto Adige, aggiungendo “siamo riusciti ad aumentare il prezzo del latte ai nostri soci, grazie all'elevata qualità del prodotto, l'affidabilità delle latterie e la notorietà dei singoli marchi" .
Egger ha anche evidenziato che l'intero settore alimentare sta soffrendo, sia dal punto di vista dei costi di produzione, sia dal punto di vista del consumatore, che spende meno e in modo più mirato e sistematicamente durante le promozioni.
L'aumento del prezzo pagato agli agricoltori nonostante la difficile situazione è stato il messaggio positivo all'assemblea generale, ma nel 2023 è continuata una tendenza negativa. E' stato consegnato quasi il sei percento in meno di latte vaccino rispetto all'anno precedente, anche perchè è diminuito il numero di produttori: attualmente ci sono ancora circa 4100 fornitori di latte in Alto Adige.
Tateo di nuovo in aula
E' in corso davanti al gup, il Giudice per l'Udienza preliminare, l'esame dell'ex primario di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Trento, Saverio Tateo, chiesto dalle parti nell'ambito del procedimento per i presunti maltrattamenti del personale sanitario avvenuti all'interno del reparto.Le indagini sui presunti maltrattamenti sono seguite alla scomparsa della giovane ginecologa Sara Pedri, 31enne di Forlì di cui si sono perse le tracce dal 4 marzo 2021.
Tateo risulta imputato assieme alla sua vice, Liliana Mereu, per maltrattamenti in concorso e continuazione.
Le parti offese sono 21, tra cui la stessa Pedri.
L'ex primario, che respinge ogni addebito, è già intervenuto davanti al giudice lo scorso 19 aprile, nell'ambito di un'udienza durata sette ore. Oggi verrà interrogato dai suoi avvocati e dall'accusa.
L'esame da parte degli avvocati delle parti offese, invece, avverrà in un'altra udienza, fissata per il prossimo 28 giugno.
Il bilancio dell'APSS di Trento
Il bilancio d'esercizio 2022 dell'Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) chiude in sostanziale pareggio, con un utile di 35.000,8 euro.
La Sezione di controllo della Corte dei conti di Trento ha approvato la relazione sul rendiconto 2022 il 23 aprile scorso.
Nel 2022 sono aumentati i contributi da amministrazioni pubbliche, e in particolare i fondi trasferiti dalla Provincia di Trento (+67,4 milioni rispetto al 2021).
In aumento anche i ricavi derivanti dall'attività libero-professionale dei medici, che passa da 11,9 milioni a 13,3 milioni, mentre i ticket per le prestazioni in assistenza registrano un incremento di 365.000 euro (19,4 milioni nel 2022).
Appare in forte aumento il costo per prestazioni specialistiche ed ospedaliere erogate da soggetti privati. In merito si evidenzia una spesa che è passata da 38,1 milioni a 101,6 milioni.
Giunta regionale: contributi per gli agricoltori
La giunta regionale ha approvato un contributo a favore dei coltivatori diretti che si trovino in condizioni particolarmente difficili.
Alle aziende altoatesine che presentano un punteggio inferiore a 76 punti di svantaggio e a quelle trentine che operano ad un'altitudine inferiore ai 900 metri, purché si trovino in condizioni di svantaggio secondo i criteri fissati da ciascuna Provincia autonoma, spetta un contributo è pari al 50% della contribuzione previdenziale versata all'Inps.
Le aziende agricole della Provincia autonoma di Bolzano che presentato dai 76 ai 110 punti di svantaggio riceveranno un contributo pari al 60%, mentre quelle che hanno più di 110 punti di svantaggio avranno un contributo pari al 70% dei versamenti.
In Trentino il contributo pari al 60% sarà riservato a quelle attività agricole che si trovano a un’altitudine tra 900 e i 1200 metri. Quelle che operano sopra i 1200 metri avranno, invece, un contributo pari al 70%.
In Alto Adige sono state presentate nel 2023 3.335 domande (638 in meno rispetto all'anno precedente) per un totale di 7.366.339,97 euro.
In Trentino risultano 2.062 domande (2 in meno rispetto ai dati forniti l'anno scorso) per una cifra stimata che si aggira intorno ai 4.500.000 euro.
Falzes il Comune regionale più ricco
E' Falzes il primo comune del Trentino Alto Adige nella classifica dei comuni contenuta nel rapporto del Tesoro sulle dichiarazione dei redditi 2023.Il Comune altoatesino è in 68/a posizione, con un reddito medio di 30.379,4 euro.
Tra i regionali seguono Amblar in Trentino, in 91/a posizione con 29.804,8 euro di reddito medio, e in 92/a posizione Brunico, con 29.789,2 euro di reddito medio.
Per quanto riguarda i due capoluoghi di provincia, Bolzano è in 171/a posizione, con un reddito medio di 28.1087,3 euro, mentre Trento è in 385/a posizione, con un reddito medio di 26.488,7 euro.
I comuni altoatesini nella parte alta della classifica sono di più di quelli trentini, mentre la zona del Trentino più rappresentata è quella della Valle di Non, con Sfruz in 782/a posizione, 24.966,9 euro di reddito medio e Cles in 799/a con 24.900 euro.
I primi 10 comuni in classifica sono 1) Portofino 97.058 2) Lajatico (Pisa) 56.028 3) Basiglio (Milano) 53.419 4) Briaglia (Cuneo) 44.924 5) Cusago (Milano) 42.314 6) Torre d' Isola (Milano) 38.810 7) Borgogno (Novara) 38.121 8) Pino torinese (Torino) 38.021 9) Forte dei Marmi (Lucca) 37.844 10) Segrate (Milano) 37.788.
Bolzano: prosegue l'iter del nuovo Piano del Parco dello Stelvio
Il processo di approvazione del nuovo Piano del Parco Nazionale dello Stelvio e del nuovo Regolamento per la parte altoatesina del Parco Nazionale dello Stelvio ha completato un'altra importante tappa.
La Giunta provinciale di Bolzano ha approvato ieri la bozza della modifica del Piano del Parco Nazionale e del Regolamento del Parco Nazionale e ha deciso di inviarli al Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) a Roma per ottenerne il parere vincolante.
Non appena sarà disponibile la perizia del Ministero, il piano sarà approvato con una delibera definitiva della Giunta provinciale ed entrerà in vigore.
La scomparsa di don Vittorio Cristelli
Lutto nel mondo della Chiesa e della cultura del Trentino. Si è spento oggi, all’età di 93 anni, don Vittorio Cristelli. Storico direttore del settimanale della Diocesi, Vita Trentina, dal 1967 al 1989, è stato una figura carismatica per il mondo ecclesiale ed un riferimento per quello sociale e culturale delal città. Filosofo, giornalista ed insegnante, negli anni Ottanta e Novanta è stato fra i promotori della cultura della pace in Trentino, leader del movimento “Beati i costruttori di pace”. Ed è stato fra i promotori del “Punto d’Incontro”, fondato don Dante Clauser.
Prete «militante», figlio del Concilio Vaticano II, don Vittorio nel 2010 ha ricevuto l'Aquila di San Venceslao, massima onorificenza di Trento.
Infortuni sul lavoro: in calo in Trentino
In occasione dell'iniziativa "A scuola di sicurezza", organizzata dalla Provincia di Trento all'auditorium "Melotti" di Rovereto per sensibilizzare i giovani sulla prevenzione degli infortuni e degli incidenti sul lavoro., sono stati diffusi i dati relativi agli infortuni sul lavoro in Trentino nel 2023.L'anno scorso si sono verificati nel complesso 8.149 infortuni, il 16,1% in meno rispetto a quelli registrati l'anno precedente. Gli infortuni mortali sono stati otto, dei quali cinque sul posto di lavoro e tre "in itinere", nel tragitto casa-lavoro. In calo anche questo dato: nel 2022 erano stati 14.
Il comparto dell'industria e servizi, che comprende anche l'artigianato, è quello che registra il maggior numero di casi: 6.249 infortuni (-4,7% rispetto al 2022). Nel comparto agricolo si sono verificati 604 infortuni (-1,4%). Per quanto riguarda le attività economiche, quelle maggiormente incise dal fenomeno infortunistico sono le industrie manifatturiere, con 960 casi (in particolare quelle metalmeccaniche e del legno), seguono le costruzioni con 631 infortuni, l'agricoltura con 604 casi, la sanità e l'assistenza sociale con 506 casi e i trasporti con 407 casi.
Comune di Bolzano: polemica sui locali commerciali
E' polemica a Bolzano sulla gestione dei locali pubblici comunali, secondo molti non adeguatamente sfruttati dall'amministrazione pubblica. A far emergere i problema la mancata apertura del ristorante del LIDO, che sarà senza gestore anche nella stagione oramai al via.
L'Assessore comunale al Patrimonio Stefano Fattor, in risposta alle recenti critiche, ha illustrato ieri dettagli e numeri in merito alla gestione patrimoniale dei beni immobili del Comune di Bolzano ricordando in particolare che i 18 locali commerciali del Comune fanno incassare €4,2mil/anno.
"Di vuoti ce n’è solo uno: il ristorante del Lido, immobile sotto tutela, visionato da decine di esercenti, assai complicato. Con la gara di gestione del Lido del 2025 verrà integrato in un concetto gestionale/finanziario complessivo" ha detto Fattor. Il Bar Theiner è stato abbandonato dal gestore improvvisamente a fine 2023, con contratto a scadenza 2027 senza provvedere ad un subentro e c'è un contenzioso in corso.
Tutti gli altri locali risultano affittati o oggetto di una procedura di gara già avviata.