L'Alpe Cimbra è Comunità Europea dello Sport 2025
L'Alpe Cimbra in Trentino è stata ufficialmente proclamata Comunità Europea dello Sport 2025 dall'ACES Europe, l'organizzazione che promuove lo sport e uno stile di vita sano in tutta Europa.La proclamazione è avvenuta a Bruxelles nella sede del Parlamento Europeo ed è il risultato di un percorso di certificazione durato tre anni. Il riconoscimento premia il costante impegno dell'Alpe Cimbra nel promuovere lo sport e il turismo sportivo, garantendo un'offerta accessibile e di alta qualità per tutte le età.
L'Alpe Cimbra, che comprende i comuni di Folgaria, Lavarone, Luserna, e dell'Altopiano della Vigolana, d'estate è un paradiso per gli amanti della mountain bike, del trekking e degli sport all'aria aperta, mentre d'inverno si trasforma in una destinazione ideale per lo sci, le ciaspolate e lo snowboard.
Trento e Bolzano sul podio della Qualità della vita
Trento e Bolzano sono sul podio della classifica del Sole 24 ore sulla Qualità della vita. Sono in seconda e terza posizione, superate entrambe da Bergamo, mai premiata prima d'ora nella classifica generale, ma già incoronata regina dell'Indice di Sportività.Il capoluogo altoatesino ha guadagnato ben dieci posizioni rispetto all'anno scorso. Trento è invece passata dalla terza alla seconda posizione.
L'indagine sul benessere nelle province italiane prende in esame 90 indicatori divisi in sei categorie: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia, società e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Trionfano le medie province, mentre le città metropolitane registrano un crollo diffuso: Bologna scende di 7 posizioni, Milano di 4 passando al 12/o posto, Firenze (36/o posto) segna un -30 dopo essere stata in zona top 10 per tre anni consecutivi e Roma scende di -24 posizioni piombando al 59/o posto. Torino perde 22 posizioni, arrivando al 58/o posto subito davanti alla Capitale.
Elezioni comunali di maggio a rischio?
Una circolare del Viminale stabilisce che dove si è votato nell’autunno 2020 si andrà al voto nella primavera 2026.La circolare posticipa la data del voto per le Regioni a Statuto ordinario, ma apre la strada anche in Trentino Alto Adige, dove le prossime amministrative sono in programma a maggio 2025, ad una serie di possibili ricorsi. Il primo ad annunciarlo il sindaco di Pergine Valsugana Roberto Oss Emer che - come a Bolzano il sindaco Renzo Caramaschi - non potrà correre per il terzo mandato.
Il presidente della Regione Arno Kompatscher mette subito le mani avanti: «Abbiamo competenza primaria in materia elettorale, la circolare non ci riguarda. Noi abbiamo fatto una legge che - a causa della pandemia - aveva rinviato le elezioni dalla primavera all'autunno del 2020 e stabiliva già che si sarebbe votato nella primavera del 2025. Perciò si voterà il 4 maggio 2025».
L'indagine su politica e affari della procura di Trento
E' il giorno oggi in tribunale a Trento degli interrogatori di garanzia di Lorenzo Barzon, di Paolo Signoretti, dell'ex parlamentare e già sindaco di Dro Vittorio Fravezzi e dell'architetto altoatesino Andrea Saccani, per i quali era scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il primo a essere sentito è stato il giornalista altoatesino Lorenzo Barzon, descritto dagli inquirenti come uomo di fiducia del commercialista altoatesino Heinz Peter Hager. Dopo l'interrogatorio Barzon ha chiesto la revoca dei domiciliari per il suo assistito.
L'interrogatorio di garanzia dell'imprenditore Paolo Signoretti è durato 15 minuti: Signoretti, che secondo gli inquirenti sarebbe con Hager al vertice dell'organizzazione, si è avvalso della facoltà di non rispondere.
La stessa scelta, di non rispondere, è stata operata da Vittorio Fravezzi.
L'architetto bolzanino Andrea Saccani ha parlato per un'ora davanti al gip. I difensori di Saccani hanno sottolineato che "durante l'interrogatorio l'architetto ha reso spiegazioni ribattendo a tutte le contestazioni" ed hanno poi annunciato che è stata depositata la richiesta per la revoca degli arresti domiciliari. Martedì mattina il gip renderà note le decisioni.
Confermate intanto le misure domiciliari per l'architetto bolzanino Fabio Rossa, che aveva chiesto la revoca la scorsa settimana.
Le prossime udienze, per le posizioni del commercialista Heinz Peter Hager, ritenuto il collegamento in Alto Adige con il magnate austriaco Renè Benko, e della funzionaria bolzanina Daniela Eiselstecken, sono previste giovedì 12 dicembre.
Venerdì aveva aperto la serie di interrogatori la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi, che aveva ottenuto la revoca dei domiciliari sostituita con l'obbligo di dimora. Il suo interrogatorio è stato intanto secretato.
Regione: ok al rinnovo dei contratti dei dipendenti
La Giunta regionale ha autorizzato la sottoscrizione definitiva del contratto collettivo per il personale dell’area dirigenziale e non dirigenziale della Regione Autonoma Trentino-Alto Adige/Südtirol e delle Camere di Commercio, Industria, Artigianato, Turismo e Agricoltura di Trento e Bolzano.L’accordo, valido per il triennio economico e giuridico 2022-2024, rappresenta un passo importante verso il miglioramento delle condizioni lavorative e retributive dei dipendenti regionali e camerali.
L’intesa prevede aumenti stipendiali articolati su tre anni, che valorizzano il lavoro e l’impegno dei dipendenti in un contesto di crescente complessità gestionale, contribuendo alla sicurezza economica del personale interessato.
Alto Adige: Bilancio di previsione da 8 miliardi
Il presidente Arno Kompatscher ha presentato ieri al Consiglio provinciale altoatesino il Bilancio di previsione per il 2025. Un volume record di 8 miliardi di euro, che saranno destinati principalmente a sanità, sicurezza sociale e istruzione. Attenzione anche al sostegno delle famiglie, con l'aumento delle detrazioni fiscali per ogni figlio e alle imprese, che beneficeranno di una riduzione dell'Irap. In programma anche misure per lo sviluppo sostenibile e investimenti nella mobilità, nell'adattamento al clima e nella ricerca.Affari e politica in Trentino Alto Adige: 9 arresti e 77 indagati
Un vero e proprio terremoto politico si è abbattuto sul Trentino e sull'Alto Adige: la Direzione distrettuale antimafia della Procura della Repubblica di Trento, ha dato mandato odi eseguire nove misure cautelari ai domiciliari con l'accusa di associazione a delinquere.Fra gli arrestati la sindaca di Riva del Garda Cristina Santi, il magnate austriaco René Benko (per il quale è stata chiesta la rogatoria internazionale), il suo braccio operativo in Alto Adige, il commercialista tirolese Heinz Peter Hager, l'imprenditore Paolo Signoretti, l'ex sindaco di Dro ed ex parlamentare Vittorio Fravezzi e altri quattro altoatesini. Ci sono anche 77 indagati.
Le indagini hanno ipotizzato l’esistenza di una sorta di gruppo affaristico in grado di influenzare e/o controllare le principali iniziative della pubblica amministrazione, soprattutto nel settore della speculazione edilizia in Trentino Alto Adige/Sud Südtirol. Gli imprenditori coinvolti si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, ottenendo poi agevolazioni, procedure semplificate e concessioni per iniziative immobiliari. Insomma pressioni, favori e denaro in cambio di concessioni, appalti, autorizzazioni o servizi.
Fra le accuse contestate dalla direzione distrettuale antimafia della Procura, associazione a delinquere finalizzata a favorire alcuni imprenditori e contro l'interesse pubblico; finanziamenti illecito dei partiti; rivelazione di segreti d'ufficio; induzione indebita a dare o promettere utilità.
Il procedimento è nella fase delle indagini preliminari.
"Attenti alle truffe informatiche!"
La presentazione della campagna di sensibilizzazione "Attenti alle truffe informatiche!", nata dalla collaborazione di Comune di Trento e Polizia postale per contrastare il crimine finanziario, è stata occasione anche per fare il punto sulla dimensione del fenomeno.Dal primo gennaio 2024, in Trentino sono state denunciate 1.843 truffe e frodi informatiche e 131 delitti informatici. Si tratta di un fenomeno in crescita.
I crimini finanziari interessano singole persone, piccole e medie imprese e grandi società.
La sanità è il settore più colpito a livello globale, mentre in Italia il più bersagliato è il settore manifatturiero, anche se sono in crescita gli attacchi in ambito sanitario, saliti dell'83% rispetto al primo semestre 2023.
Dal mese di dicembre nei principali uffici comunali aperti al pubblico, sono distribuiti pieghevoli informativi con i principali consigli da seguire per evitare di cadere vittime di usi scorretti degli strumenti informatici.
Oltre a stampare i materiali, l'amministrazione cittadina si impegna a trasmettere tutte le informazioni utili anche sui suoi canali web e social.
Bolzano: riqualificazione energetica per 25 edifici pubblici
È stato presentato oggi a Bolzano il Building Renovation Plus, progetto sviluppato in collaborazione con Eurac Research, Agenzia CasaClima ed Euregio Plus che nasce per rispondere alle sfide della transizione energetica.Si tratta di un progetto per la riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare della Provincia: la maggior parte degli immobili oggetto degli interventi sono a Bolzano (16 edifici), e poi a Merano, Bressanone e Brunico. Ospitano uffici provinciali, ma anche scuole, come gli istituti tecnici bolzanini Battisti e Kunter e il liceo delle scienze umane.
I lavori inizieranno nel 2025 e dureranno due anni. L'investimento è di 56 milioni di euro. Il canone a carico della Provincia andrà dai 5 agli 8 milioni di euro (+ iva) l'anno, che include tutti i costi energetici e di manutenzione.
Riva del Garda: fatture false per 600.000 euro
Un collaudato sistema di frode fiscale, con al centro un emporio e grande magazzino amministrati da soggetti di origini cinese, è stato smantellato dalla GdF di Trento.Dal 2017 al 2021 la società, con sede a Riva del Garda, avrebbe contabilizzato fatture per l'acquisto di prodotti, in realtà mai esistiti, da ben 10 imprese "cartiere", per un valore di oltre 660.000 euro di fatture false.
Si trattava, per lo più di aziende "fantasma", prive di una sede in cui operare, di dipendenti, di mezzi e locali idonei allo svolgimento di una normale attività imprenditoriale ed i cui titolari, tutti cinesi, risultano irreperibili nel territorio dello Stato.
L'unico scopo di queste aziende era quello di produrre false fatture utili a giustificare operazioni commerciali inesistenti e permettere alla società beneficiaria di evadere le imposte sul reddito (Ires) e l'Iva, quantificate in circa 250.000 euro.