Mille euro in più per i medici in zone considerate disagiate

Mille euro in più al mese per prestare servizio in zone considerate disagiate: è l'indennità mensile prevista dalla Giunta provinciale di Trento, con apposita delibera per i medici di assistenza primaria, i medici di base.
La misura punta a sostenere i medici che operano in territori caratterizzati da particolari complessità demografiche e geografiche.
L'indennità mensile sarà erogata dall'Azienda provinciale per i servizi sanitari.
Per l'individuazione delle zone disagiate, la Provincia autonoma di Trento ha coinvolto l'Istituto di statistica Ispat. I Comuni sono stati suddivisi in quattro fasce (dalla uno, per i territori più disagiati, alla quattro, per quelli meno disagiati).

In base alla proposta approvata, non sono considerati disagiati i Comuni situati lungo l'asta dell'Adige.
I centri situati in fascia uno, per i quali l'indennità mensile è riconosciuta, sono:

  • Valfloriana

  • Palù del Fersina

  • Fierozzo

  • Castello Tesino

  • Sagron Mis

  • Pieve Tesino

  • Frassilongo

  • Garniga Terme

  • Sover

  • Rabbi

  • Castel Condino

  • Canal San Bovo

  • Terragnolo

  • Vallarsa

  • Grigno

  • Ruffrè Mendola

  • Cinte Tesino

  • Bresimo

  • Luserna

  • Bedollo

  • Valdaone

  • Folgaria

  • Pellizzano

  • Rumo

  • Sant'Orsola Terme

Trento, altri 1,9 milioni per i contributi per la prima casa

A tre settimane dall’apertura del bando sono quasi 200 le domande presentate per accedere all’agevolazione provinciale per l’acquisto della prima casa da risanare.
A fronte dell'alta richiesta la provincia di Trento ha deciso di assegnare nuove risorse. Si tratta di poco più di 1,9 milioni di euro (1.935.000 euro) che portano così complessivamente ad oltre 3 milioni (3.070.000 di euro) le risorse disponibili per le domande che perverranno entro il 31 dicembre 2024.
Nelle specifico, delle quasi 200 domande, circa 25 provengono da famiglie numerose, le restanti sono divise in egual misura tra giovani under 40 e giovani coppie under 40.

La misura, si ricorda, prevede un sostegno economico da parte della Provincia autonoma di Trento pari a:

  • euro 20.000,00 in caso di acquisto da parte di un/una giovane under 40;
  • euro 25.000,00 in caso di acquisto da parte di una giovane coppia (entrambi i componenti under 40);
  • euro 30.000,00 in caso di acquisto da parte di uno o entrambi i genitori della famiglia numerosa, composta da tre o più figli a carico.
A Merano il progetto di un nuovo Hub intermodale
Presentato oggi il progetto del nuovo Centro mobilità di Merano, che sorgerà nell'area dell'attuale stazione ferroviaria e svolgerà la funzione cruciale di snodo intermodale tra i diversi mezzi del trasporto pubblico locale (autobus, treni) e i percorsi stradali dedicati alla mobilità ciclistica e pedonale.

Si prevede di raggruppare qui tutte le stazioni di partenza e di arrivo dei mezzi di trasporto pubblico. Ciò faciliterà l'orientamento delle viaggiatrici e dei viaggiatori, e semplificherà lo scambio tre i diversi mezzi di trasporto. Contestualmente, verrà riorganizzata la rete stradale, prestando attenzione alla separazione del traffico privato da quello del trasporto pubblico. La rete ciclabile verrà collegata direttamente al nuovo polo intermodale e saranno implementati circa 1000 parcheggi per biciclette.
Il nuovo hub, che comprenderà anche nuovi parcheggi, sarà accessibile per via sotterranea.
Il budget stanziato per il progetto si aggira intorno ai 28 milioni di euro, finanziato con fondi provinciali e statali. Le aree necessarie alla realizzazione saranno messe a disposizione dalla Provincia e, in parte, dal Comune di Merano.
Chiesti 4 anni e sei mesi per Tateo, l’ex primario di ginecologia
Quattro anni, 6 mesi e 20 giorni, tenendo conto dello sconto garantito dal rito abbreviato: è la pena che la pm Maria Colpani ha chiesto, al termine di una lunga requisitoria, per l'ex primario di ginecologia e ostetricia del Santa Chiara, Saverio Tateo. Le stesse richieste sono state formalizzate anche per l’altra imputata, la vice Liliana Mereu.
La richiesta è stata espressa nell'ambito del procedimento per i presunti maltrattamenti nei confronti del personale di reparto di ginecologia e ostetricia dell'ospedale di Trento, scaturito dalle indagini seguite alla scomparsa della ginecologa, Sara Pedri, 31enne di Forlì, di cui si sono perse le tracce dal 4 marzo 2021.
Le parti offese nel processo sono 21, tra cui la stessa Pedri.
Sciopero generale in Trentino Alto Adige
Anche in Trentino Alto Adige, come in tutta Italia, i lavoratori dei settori pubblici e privati sono scesi in piazza nella mattina per lo sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la legge di bilancio del governo.

A Trento circa 2.500 persone hanno sfilato per le strade del centro storico: il corteo, partito alle 9.30 da via Verdi è arrivato davanti al Commissariato del Governo, in Corso 3 Novembre.
I portavoce sindacali hanno chiesto maggiore attenzione nei confronti dei salari, della precarietà, in particolare tra i giovani e le lavoratrici, il carovita e l'inflazione. Inoltre, si è parlato di mancati investimenti nel settore della sanità pubblica e di riforme in ambito fiscale.

A Bolzano partecipazione allo sciopero alta in particolare nell'industria pesante: dai primi dati all'Aluminium ha scioperato il 90%, alle Acciaierie 80% e all'Iveco il 60% dei lavoratori.
Un corteo con circa 600 persone è partito da piazza Mazzini per raggiungere il Commissariato di Governo.
Particolarmente sentita in provincia di Bolzano la questione del mancato adeguamento dei salari e delle pensioni al tasso dell'inflazione reale sul territorio.
Un fondo immobiliare per finanziare la nuova casa di Oetzi
La Giunta provinciale di Bolzano ha deciso i prossimi passi per la costruzione del nuovo Museo archeologico dell'Alto Adige, il museo di Oetzi.
Confermata la decisione di costruire il nuovo museo, la novità è che finanziato anche con un fondo immobiliare al quale la Provincia di Bolzano conferirà propri fabbricati da valorizzare.
Il fondo sarà costituito con il supporto di Euregio+, la società d'investimento partecipata dalla stessa Provincia di Bolzano, da quella di Trento e da Pensplan Centrum.

L'area su cui costruire il nuovo Museo archeologico è stata identificata nel 2022. Il prossimo passo sarà avviare nel 2025 la procedura di esproprio degli immobili e dare il via alla realizzazione dell'opera, contestualmente alla costituzione del fondo immobiliare.
Bolzano: per la sanità 50 mln l'anno
La giunta provinciale di Bolzano ha approvato una serie di contratti collettivi, tra cui quelli per il personale della sanità che prevede stanziamenti per 50 milioni l'anno.
Per il personale non medico, di cura e tecnico, circa 6.000 dipendenti, è stato, ridotto l'orario di lavoro da 38 ore settimanali a 36, a parità di retribuzione.
Inoltre, sono state aumentate diverse indennità, come quelle per turno notturno, festivi e pronta disponibilità, specifica infermieristica o di tutela del malato.
Per questo contratto sono stati stanziati 35 milioni l'anno, 14 per il 2024.

Il contratto per la dirigenza sanitaria (1.600 medici) prevede l'aumento delle indennità di specializzazione, di esclusività, per le guardie, la reperibilità ed i turni festivi. Inoltre, verrà pagata la formazione obbligatoria prevista in sanità anche fuori orario di lavoro. Per questo contratto sono stati stanziati 15 milioni.
Medici trentini: De Pretis il nuovo presidente
I medici trentini hanno un nuovo presidente.
Nella serata di ieri di è svolta l'assemblea elettiva dell'ordine dei medici del Trentino chiamata a scegliere i membri del nuovo consiglio dell'ordine e il successore del dottor Marco Ioppi.
La scelta è stata nel segno della continuità: per il quadriennio 2025-2028 i camici bianchi hanno scelto di appoggiare la lista del presidente uscente che vede come capolista Giovanni de Pretis.
3 medici su 4 hanno votato per Innovazione e Continuità. Si è fermata al 12% invece la lista Insieme per la professione con il candidato Roberto Cappelletti e soltanto al 2% la rappresentanza di Medici Ippocratici del Trentino con il candidato Paolo Lisi.
Giovanni De Pretis, in pensione dal 2023 dopo 43 anni di lavoro come Gastroenterologo guiderà l'ordine per i prossimi anni, quelli in cui in Trentino dovrebbe anche sorgere il nuovo ospedale.
La morte di Lucietti: la famiglia conto l'archiviazione
Giallo di Celledizzo. In tribunale ieri la prima udienza di opposizione alla richiesta di archiviazione avanzata dalla Procura. La famiglia di Massimiliano Lucietti ha rilanciato l'appello contro l'archiviazione del caso.
Massimiliano Lucietti, 24 anni, è stato trovato morto nei boschi della val di Pejo poco più di due anni fa, nella mattinata del 31 ottobre 2022. Ad ucciderlo un colpo di fucile che lo ha raggiunto alla nuca, esploso presumibilmente a distanza ravvicinata. Ma il colpevole non è mai stato trovato.
«Il sospetto è che qualcuno abbia cercato di depistare, qualcun altro abbia taciuto, e qualcun altro ancora sappia e non abbia ancora maturato il coraggio o la forza di dire quello che sa» è la posizione della famiglia.
Posti extra per le persone senza dimora a Trento e Rovereto
Scatta oggi il "piano freddo" nelle città di Trento e Rovereto, con l'attivazione dei posti letto aggiuntivi a favore delle persone senza dimora.
L'iniziativa - ricorda la Provincia in una nota - punta a rafforzare l'accoglienza invernale e coincide con l'abbassamento delle temperature e l'arrivo della prima neve.

Per l'inverno 2024-2025 sono stati previsti complessivamente oltre 320 posti letto. Di questi, 30 sono dedicati ai nuclei monogenitoriali e ben 53 rientrano nel programma dedicato al piano freddo, con l'individuazione di posti letto aggiuntivi nei dormitori e nelle strutture dedicate e il posizionamento di moduli abitativi temporanei. Di fatto dei container resi funzionali dal Servizio Prevenzione rischi e Cue, che nell'area "Casa Baldè" della zona Zuffo-Rigotti ha allestito 33 posti letto.
L'attivazione del piano freddo non è automatica ma viene valutata tenendo conto dell'evoluzione delle precipitazioni e delle temperature. L'accesso è gestito dagli appositi Sportelli per l'assegnazione dei posti letto, come avviene per l'accoglienza invernale.
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